Iran: Sareh e Elham non devono essere giustiziate

Sareh ed Elham sono state condannate a morte per via del loro attivismo. Passa all’azione ora per aiutare a salvare le loro vite.

Aggiornamento – 14 novembre 2023: Sareh è libera! L'attivista iraniana LGBT+ Sareh (Zahra Sedighi Hamedani), recentemente rilasciata dal carcere dopo la cancellazione della sua condanna a morte, è arrivata in un Paese sicuro. Sareh ringrazia gli attivisti LGBT+ che l'hanno sostenuta nel viaggio verso la libertà. Gli sforzi della comunità LGBT+ iraniana, insieme al sostegno globale, hanno garantito il suo trasferimento in un Paese libero e democratico, dove ora può vivere con i suoi figli.

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Aggiornamento – 20 marzo 2023: Sareh ed Elham sono state rilasciate dal carcere su cauzione. L'udienza in tribunale per entrambe le donne è stata fissata per il 12 aprile. Per questo motivo dobbiamo continuare a fare pressione. Firma ora per aiutare a liberare Elham e Sareh.

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Aggiornamento - 05 settembre 2022: oggi, in seguito all'indignazione dell'opinione pubblica per il loro arresto, le autorità iraniane hanno giustificato la sentenza sostenendo che Sareh ed Elham sono state coinvolte nel «traffico di donne verso un Paese vicino» e hanno negato che la condanna a morte sia dovuta al loro attivismo. Dobbiamo aumentare subito la pressione per aiutare a salvare le vite di Sareh ed Elham.

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Aggiornamento - 01 settembre 2022: oggi Sareh è stata condannata a morte dalla dittatura iraniana per "Corruzione sulla Terra". Anche la sua amica Elham Choubdar è stata condannata a morte per lo stesso motivo. Qualche tempo dopo l'arresto di Sareh, anche Elham è stata arrestata mentre si trovava in Iran e, come Sareh, è stata accusata di «incoraggiare la corruzione e la prostituzione». Le confessioni forzate di altri detenuti sono state usate come prova contro di lei. Sareh ha 31 anni ed Elham solo 24! Dobbiamo aumentare subito la pressione per aiutare a salvare le vite di Sareh ed Elham.

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Nell'ottobre del 2021, Zahra Sedighi-Hamadani, attivista per la parità di genere nota anche come Sareh, è stata arrestata dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) in Iran mentre cercava di attraversare il confine per chiedere asilo in Turchia. È stata accusata di aver attraversato illegalmente il confine e presa di mira per aver partecipato a un'intervista con la BBC Persiana e aver parlato della situazione delle persone LGBT+ a Erbil, in Iraq.

In un comunicato, l'IRGC ha accusato Sareh di: "Promuovere l'omosessualità, il gioco d'azzardo, la frode e promuovere relazioni sessuali illecite e pubblicarle su Internet". L'IRGC non ha offerto alcuna prova a sostegno di queste accuse infondate, né Sareh ha avuto diritto a un regolare processo. Alcune fonti (in inglese) indicano che Sareh è stata costretta a confessare questi "crimini" dopo forti e indebite pressioni, tra cui l'isolamento e la minaccia che lo Stato prenda in custodia i suoi due figli.

Queste accuse possono portare alla pena capitale.

È chiaro a tutti noi che quello che si è svolto non è un giusto processo, ma la riproposizione di uno spettacolo familiare a molti di noi che sono cresciuti nell'atmosfera soffocante della Repubblica islamica. Sareh ed Elham devono essere rilasciate immediatamente e senza condizioni. 

Ti chiediamo di non ignorare la detenzione di Sareh ed Elham e di firmare questa petizione per la loro libertà.

Questa campagna è gestita da 6Rang e ILGA Asia, in collaborazione con 55 organizzazioni che hanno firmato questa dichiarazione (in inglese).

0persone hanno firmato
Obiettivo: 170.000

Al Presidente della Corte Suprema dell'Iran, Gholam-Hossein Mohseni-Eje'i:

Condanniamo espressamente l'arresto e la detenzione ingiusti e crudeli di Sareh ed Elham da parte dell'IRGC e condanniamo anche le accuse di "diffondere la corruzione sulla terra", anche attraverso la "promozione dell'omosessualità". Siamo consapevoli e allarmati dal fatto che in Iran queste accuse possono portare a una condanna penale che potrebbe portare alla pena capitale. 

Sareh ed Elham sono state accusate di "diffusione della corruzione sulla terra", che comporta la pena di morte. La loro vita è in grave pericolo e per questo chiediamo che tutte le accuse contro Sareh ed Elham vengano ritirate e che vengano immediatamente rilasciate dalla prigione di Urmia, in Iran.


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Obiettivo: 170.000